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Cultura del riciclo

Re-Plaid tesse progetti culturali.
L’associazione promuove la sensibilizzazione verso la riduzione dei rifiuti e dello spreco attraverso idee, eventi, progetti che parlano del quotidiano e delle abitudini da cambiare, di come si può produrre e con quali materiali, del coinvolgimento della collettività per collaborare in modo efficace alla sostenibilità.

Re-Plaid intercetta i rifiuti prima che divengano tali e poi li trasforma.

Come accade ai fenomeni di cambiamento che partono dal basso, Re-Plaid si è fatta portavoce di un modo di intendere il rifiuto come risorsa che è molto vicino e sentito dalla collettività e lo si ritrova negli attuali stili di vita.


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Qui, in una soglia molto stretta tra l’idea di riuso e di riciclo, l’elemento maglione di lana, senza subire passaggi di rigenerazione meccanica, acquisisce una seconda vita.

Può trasformarsi in plaid, gatto, topo o qualsiasi altro soggetto. La rielaborazione è quella individuale della creatività, dell’abilità manuale e dell’autoproduzione. E’ un riciclo che inspira e coinvolge ciascuno di noi a guardare gli oggetti del quotidiano con altri occhi, a dare loro un altro valore e a indirizzarli verso un nuovo ciclo di vita, in cui gli oggetti si rifiutano di essere rifiuti e riacquistano affettività.

Nei progetti Re-Plaid c’è l’idea del prodotto ecologico, a basso impatto ambientale, dell’ecodesign, del consumo critico, dell’economia del recupero, della riduzione dello spreco. 

Ma non è tutto. C’è un ingrediente in più: l’empatia che suscita un oggetto Re-Plaid. I plaid e gli animaletti ci parlano della seconda vita di un maglione, dell’incontro fra le persone, della solidarietà che scatta tra chi progetta e chi invia il materiale salvandolo dal suo destino di rifiuto.

Le finalità sociali di Re-Plaid, oltre a quelle solidaristiche, indirizzano verso la promozione della cultura del riciclo e della creatività attraverso esempi concreti e tangibili “da toccare con mano” che entrano nuovamente a far parte della nostra vita.

 
 

Progetti speciali - I Re-Bacter

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I Re-Bacter.
Lasciatevi contaminare dalla cultura del riciclo.


Nel 2013, la raccolta dei rifiuti tessili in Italia ammontava a 110.900 tonnellate (*), con un aumento del 10% in più rispetto al 2012 e una media di 1,8 kg per abitante (fonte ISPRA).

Accorciare la distanza rispetto ad altri stati europei (la media europea è di circa 7 kg di frazione tessile raccolti per abitante) e risparmiare 36 milioni di euro in smaltimento di rifiuti (fonte CONAU) è una questione molto complicata che presuppone investimenti consistenti, organizzazione della raccolta, processi ed efficienze di filiera che ci auguriamo di veder attuate e in modo trasparente.

Però alla base di tutto c’è il nostro comportamento di fronte al cassonetto. E qui entra in gioco la cultura del riciclo. Anche Re-Plaid.
Il progetto i Re-Bacter con la realizzazione di piccoli batteri dentati in lana riciclata vuole essere un messaggio rivolto a tutti per rendere virale l’abitudine di riciclare. 

(*) Aggiornamento: la raccolta dei rifiuti tessili nel 2014 ammonta a 124.000 tonnellate (fonte ISPRA, Rapporto 2015)